Intervista di Dalal Irene Al Zuhairi a Ruth Stirati di Case a Berlino sulle verità e sui pregiudizi sul mercato immobiliare a Berlino.
Dopo aver conosciuto Ruth, mi era chiaro che le dicerie sul mercato immobiliare Berlinese fossero numerose. Così abbiamo deciso di stendere un’intervista che potesse essere utile a tutti coloro che si approcciano al mercato o che vogliano saperne di più sull’acquisto, l’affitto o la gestione di una casa a Berlino.
Inutile coltivare paure irreali dettate dai pregiudizi comuni, meglio chiedere a professionisti esperti che tastano il polso del mercato Berlinese da anni, soddisfando i loro clienti nelle richieste più complesse.
D: Partiamo dai pregiudizi riguardanti la compravendita di case a Berlino, Ruth spiegami perché si parla di bolla immobiliare.
R: Il mercato di Berlino secondo me non è una bolla immobiliare. La salita dei prezzi, tranne che per alcuni quartieri, é stata sì veloce ma comunque graduale e ora si é anche un po’ frenata. Berlino continua ad essere la capitale dell’arte, delle start-up, della dinamicità giovanile, delle idee innovative. Quello che fa Case a Berlino è cercare di trovare un equilibrio tra proprietari che ci danno le case in gestione e che vogliono avere una rendita, e affittuari che non vogliono giustamente pagare troppo. Noi cerchiamo sempre di spiegare ai nostri proprietari che se esageriamo sul prezzo facciamo diventare Berlino quello che nessuno si può più permettere, con il conseguente calo del mercato. Sentiamo forte la responsabilità di curare il mercato, insegnando ai proprietari cosa è meglio anche per loro.
D: Come mai molte persone, (sopratutto associazioni di affittuari) a Berlino sono preoccupate degli investitori esteri e degli affitti in nero? Quali conseguenze hanno?
R: La questione è decisamente complessa. Alcuni investitori esteri hanno acquistato immobili e si suppone che li abbiano affittati abusivamente con dei prezzi assolutamente proibitivi. Ci sono state anche situazioni in cui interi condomini di affittuari subafittavano i loro appartamenti creando una specie di palazzo-hotel…creando molta confusione e disturbo agli altri condomini. Questo ha creato una situazione quasi impossibile per il mercato degli affitti a Berlino, dove riuscire a trovare una casa in affitto a prezzo normale è diventata un’impresa ciclopica. Gli affittuari stessi hanno paura del fatto che l’appartamento dove hanno vissuto per anni, venga trasformato in una casa di un singolo proprietario ( passaggio da Mietwohnung ad Eigentumswohnung che succede col franzionamento dei palazzi e la vendita delle singole unità ) e che con il risanamento del palazzo i costi per loro diventino proibitivi e siano costretti ad andarsene. Sono usciti molti articoli e servizi tv al riguardo che mostrano come in molti quartieri di Berlino questo processo chiamato gentrificazione sia già avvenuto e ci sia stato un cambio, anche forzato, di popolazione all’interno di un quartiere. L’esempio più lampante è il quartiere di Prenzlauer Berg: quando io mi sono trasferita a Berlino nel 1993, era il quartiere degli studenti e degli artisti, si poteva vivere lì veramente con poco. Oggi è a dir poco uno dei quartieri più cari.

Questo è comunque un discorso molto complesso e il senato di Berlino ha deliberato e sta deliberando diverse legislazioni in materia, Read more