Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza;
prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò.
Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi.
(genesi)
© Petrov Ahner and Miriam Wuttke
Secret Garden è il nome della mostra che in questi giorni l’artista Miriam Wuttke tiene all’interno della Emerson gallery.
Il nome è strettamente collegato alla famosissima opera per ragazzi della scrittrice angloamericana Burnett che ci presenta il giardino come simbolo di un’infanzia serena in contatto con una natura curatrice dove fiori e bambini rivivono in assenza di occhi adulti.
L’esposizione della Wuttke ugualmente ci racconta un’anima che ha voglia di recuperare la sua identità e definire il senso delle proprie radici, quelle che nell’esposizione possiamo toccare ma non strappar via .
Immagini fotografiche ritraggono una donna in mezzo ad alberi, gli stessi che per Plinio furono i primi templi degli uomini, capaci di esprimere verticalità e comunicazione dei tre livelli: cielo, terra e mondo sotterraneo.
Courtesy of Miriam Wuttke and EGB
Ai teschi sotto i rami secchi è assegnato il compito di richiamare la trasmutazione interiore, un memento mori che ci riporta alla mente tante rappresentazioni iconografiche che la stessa artista dice di collezionare sin da piccola.
San Girolamo penitente Hendrick Bloemaert
San Francesco con il teschio
La sovrabbondanza di segni tipica di uno stile kitsch completa l’intento dell’artista di riportare alla luce tutto quello che ha raccolto con il passare del tempo nel giardino di Neukölln ora raso al suolo dai bulldozer.
“la cosa non mi rattrista affatto è semplicemente una strada nuova che prende il posto della vecchia però mi rammarico della lentezza che caratterizza l’essere vivente nel far rivivere nuovi spazi”.
Miriam Wuttke / Secret Garden
a cura di Barbara Fragogna
Emerson Gallery Berlin
13.2 – 8.3.2014
orari apertura
Martedì – Venerdì 14.00 – 19.00 , Sabato 12.00 – 16.00
Schiffbauerdamm Berlin