Piccolino e.V.
Babelsberger Straße 40 ( Schöneberg/Wilmersdorf)
10715 Berlin
Telefon 030 8540 5885
e-mail: kontakt@piccolino-kita.de
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Cari amici,
é un anno che voglio scrivere questo articolo per condividere con chi ha la sfortuna di avere paura del volo, ma non ci sono mai riuscita. Eccomi qua, oggi ce l’ho fatta!
La mia prima volta in aereo fu a 9 anni. Paura, zero, nonostante atterraggio con motore che fumava. Non ho avuto paura fino a quando non ho cominciato a volare spessissimo per lavoro, prendevo l’aereo anche 3 volte la settimana, era tutto un po’ troppo, il nuovo lavoro a Berlino, dovermi poi affittare una macchina e girare per la Germania ( senza Tom Tom), guidare come una tedesca, il lavoro che richiedeva anche 12 ore di concentrazione di seguito. Cominciai a soffrire enormemente di emicrania e a provare un certo disagio quando l’aereo entrava in turbolenza.Negli anni precedenti le turbolenze erano state per me puro divertimento. Questa sensazione di disagio si é trasformata con gli anni in paura e poi addirittura in terrore quando ho avuto il primo figlio. Il giorno in cui mi sono ritrovata su un aereo Venezia-Berlino, con mio figlio di 1 anno in braccio, e l’aereo circondato da fulmini che non poteva atterrare causa brutto tempo, ho giurato a me stessa che mai più avrei preso l’aereo con i miei figli da sola, perché non sarei stata in grado di gestire loro contemporaneamente il mio terrore, che mi portava al silenzio e all’immobilità assoluta. Gli anni sono quindi passati con non poche difficoltà organizzative, visto che mio marito doveva prendere per forza di cose l’aereo con me, almeno per accompagnarmi in Italia, o doveva andare a riprendere i bambini ( problema nel frattempo risolto i bambini volano da tempo soli con airberlin) . Nel frattempo io ho ovviamente cercato di fare di tutto per togliermi la paura. Ho letto svariati libri, ho parlato con decine di piloti, ho seguito un corso che spiega esattamente perché volano gli aerei, etc etc. Ma niente da fare. Se il volo era tranquillo, io ero tranquilla. Guardavo però continuamente l’orologio e ringraziavo Dio nel momento in cui atterrava. Il giorno prima della partenza ero in ogni caso nervosa, un fastidioso mal di pancia preannunciava la partenza sia per o dalle vacanze. Se il volo si preannunciava o era turbolento, il mio cuore andava a mille, le mani mi sudavano, e io dovevo anche fingere di starmi divertendo un mondo di fronte ai miei figli. Uno sforzo sovrumano, e chi ha paura, sa di cosa sto parlando.
Un anno fa, sono stata in terapia da uno psicoterapista che tra le altre cose mi ha aiutato a centrarmi su me stessa con l’aiuto dell’ipnosi. Avevo letto che era anche specializzato nel curare vari traumi e paure, tra le quali anche la paura del volo. Ho deciso di provare. La tecnica che usa si chiama EMDR, nelll’articolo eloquente ed interessante della dott.ssa Sara Bakacs é spiegato molto bene il funzionamento di questa metodologia, da cosa nasce, per chi é adeguato.
Ecco il link: http://psicologo-romaeur.it/emdr-cose-come-funziona-chi-puo-praticarla/ a riguardo.
Prima di leggere tutte le informazioni vorrei solo dirvi che con me la terapia ha funzionato al 100%! A me é bastata una unica seduta di 4 ore e una seconda seduta di un’ora. Io non so più cosa significa avere paura di volare. Ci sono le turbolenze? Bene! Io e i miei figli ci divertiamo a darle dei voti…piú forti sono, migliore sarà il voto che avranno. Devo partire spesso? Non so più cosa significhi avere l’agitazione pre volo. Il cielo é nero alla partenza? La cosa non mi tocca! Stiamo per entrare in un nuvolone nero nero? Tiro fuori il cellulare e faccio un video per far morire di invidia i miei figli perché sono stata gratis sulle montagne russe. Non so più cosa significhi guardare l’orologio e chiedermi quando atterra. Mi addormento tranquillamente durante il decollo o l’atterraggio. Sono diventata come una dei tanti che per anni ho invidiato perché sapevo che avevano una qualità della vita migliore della mia. Solo di recente ho pensato che Read more
Noi di Italiani a Berlino abbiamo ricevuto un invito a partecipare a uno Spring Party organizzato da DaWanda. Ci siamo incuriositi e abbiamo chiesto qualche informazione in più. Ecco quello che ci hanno detto.
Cos’è lo Spring Party e perché è stato organizzato?
Il DaWanda Spring Party ha avuto luogo venerdì 16 maggio all’interno della DaWanda Snuggery che si trova in Windscheidstrasse 19 nel quartiere di Charlottenburg. Lo spazio della Snuggery è stato appena rinnovato e il Party è stata proprio l’occasione per presentarlo in esclusiva a giornalisti e blogger. Oltre a visitare lo spazio della Snuggery e a provare dolci di tutti i tipi, i partecipanti sono stati invitati a prendere parte a speciali laboratori DIY – Do It Yourself e hanno potuto vedere in anteprima la quarta edizione del “DaWanda LoveMag”. Una riffa, infine, ha messo in palio premi ed oggetti rigorosamente fatti a mano.
Cos’è la DaWanda Snuggery?La DaWanda Snuggery* è molto più di una caffetteria e il significato è già nel suo nome: la parola “Snuggery” deriva dall’inglese e significa “camera accogliente”. Infatti, oltre a dolci, caffè e bevande, i clienti hanno trovato al suo interno un cinema, spazi per workshop DIY e un negozio dove poter vedere, toccare ed acquistare tanti prodotti creativi e fatti a mano dalle centinaia di migliaia di venditori di DaWanda: insoliti articoli di design e mobili, accessori per grandi e piccini, capi d’abbigliamento, idee regalo uniche e tesori del passato. Inoltre, negli 80 metri quadrati della Snuggery, sono stati organizzati eventi e laboratori dedicati al mondo dell’handmade.
In poche parole, la Snuggery ambisce Read more
Sono aperte le iscrizioni per i nuovi Laboratori de Le Balene Possono Volare e con due novità!
Oltre ai consueti Laboratori Base e Advanced, si aggiunge un Laboratorio di Scrittura Creativa per mamme in gravidanza, neo mamme e neo papà, in partenza il 23 maggio 2014 alle ore 11.30, presso la MAR Sprachschule di Südstern. Il laboratorio proporrà esercizi di scrittura creativa focalizzati sul momento della gravidanza, quindi sui cambiamenti, i sentimenti e le emozioni che accompagnano il percorso di transizione alla genitorialità e quello successivo per le neo mamme. Conducono il Laboratorio Mattia Grigolo e la psicologa Silvia Bonapace, esperta dell’area perinatale e promotrice a Berlino di attività di sostegno in lingua italiana rivolte a donne in attesa e neo mamme.
In programmazione per settembre, invece, il primo Laboratorio di Teatro de Le Balene Possono Volare, che avrà come obiettivo l’ideazione e la stesura di un testo comune a tutti i partecipanti e la conseguente messa in scena. Condurranno gli incontri insegnanti di teatro e performer teatrali.
In ultimo, sono ancora aperte le iscrizioni ai Laboratori di Scrittura Creativa Base, che cominceranno, con modalità identiche, rispettivamente lunedì 19 maggio 2014 alle ore 19.00 e sabato 31 maggio 2014 alle ore 14.00 Read more
Sono le 16 ed é BUIO! niente di meglio allora che prepararsi mentalmente a tutte le lucine di Natale, i mercatini, il Glühwein, che sono in arrivo, e a tante attività che piacciono ai bambini ( e non solo). Ecco la classica tombola e teatro natalizio. Buon weekend a tutti! Ruth
L’edizione 2013 di TEATRO E TOMBOLA si terrà DOMENICA 8 DICEMBRE dalle ore 15.00 presso il teatro della Grundschule Am Senefelderplatz, Schönhauser Allee 165 | 10435 Berlin-Prenzlauerberg (U2 Senefelderplatz).
Per questa edizione l’associazione bocconcini di cultura è molto felice di proporre al giovane pubblico uno spettacolo in lingua italiana di una compagnia teatrale italiana: “Hansel e Gretel” della compagnia Teatro Blu di Bolzano. http://www.compagniateatroblu.it/produzioni/hansel-e-gretel-2/ Read more
Cari genitori italiani,
vogliamo invitarvi a partecipare ad una importante evaluazione!
Si tratta di Fogli informativi per genitori di bambini da 0 ad 1 anno che sono stati formulati dal Ministero della famiglia per aiutare i genitori in Germania riguardo ai bisogni dei bambini piccoli.
Buongiorno! ieri sono tornata a Berlino alle 3 di notte dopo essere stata Lipsia alla prima mondiale de “la Deutsche Vita”, devo dire un vero successo! E il distributore del film ha tutta l’intenzione di far arrivare il film a Berlino, in Italia, e anche altrove!!!
Ma non riesco ancora a connettermi mentalmente con il lavoro, quindi ho pensato di scrivere un brevissimo articolo per mettere in guardia chi ancora non lo sapesse: ogni anno che passa va sempre più in voga qua a Berlino l’usanza dei bambini ( e anche dei ragazzi + grandi) di mascherarsi da mostri e di andare appena fa buio a citofonare e suonare alle case del vicinato a chiedere “Süß oder sauer” ( dolce o amaro, inteso come dolcetto o scherzetto). Insomma se vi suonano alla porta aprite! Lo spettacolo ne vale la pena! Zombie, streghe, la morte con la falce, fantasmi, scheletri, vampiri..in miniatura! …..Sarebbe naturalmente bello se non foste completamente a mani vuote…..io sono anni che assisto a scene bellissime di nonnini e nonnine che non avendo niente davano un ultimo biscottino o un euro ( ma aprono la porta e ce la mettono tutta per farli contenti!!!), o della frutta ( che sarebbe anche una sana alternativa, visto che diciamo che la quantità abnorme di dolci che girano questa sera basterebbe per 10 anni a casa mia) …..ma la gioia dei bambini é però al culmine quando le persone sono preparate e hanno fatto la spesa e comprato i dolcetti…..una volta tornati a casa i bambini aprono il bottino e se lo spartiscono, lo confrontano ( io come mamma appena loro non vedono butto le cose che reputo peggiori….) …lo mangiano….lo regalano…insomma io che non avevo mai provato questa esperienza in Italia, da quando ho cominciato a viverla qua devo dire che mi diverto tanto, sia ad essere quella che va in giro a chiedere ( rimango rigorosamente nascosta sulle scale e faccio fare tutto ai bambini…fra un anno li mando direttamente da soli!) sia ad essere quella che apre la porta.
Uomo avvisato, mezzo salvato. Veloci a fare la spesa ( magari di dolci sani 😉 ) Ora corro a lavorare!!
…… in questa società il teatro ha la funzione di creare l’ambiente in cui gli individui riconoscano di avere dei bisogni a cui gli spettacoli possono dare delle risposte.
Quindi ogni teatro è pedagogia.
Jacques Copeau
Il teatro nasce dalla necessità dell’uomo di comunicare pensieri ed emozioni, tutte le persone infatti sono intrinsecamente drammatiche cioè legate all’azione del “fare”, come suggerisce la parola dramma nel suo significato greco originario. Anche i bambini, con il gioco drammatico sono pronti a liberare la fantasia, sviluppando le proprie capacità espressive e rimettendo in ordine nel nuovo mondo una realtà esterna che spesso spaventa e disorienta.
Oggi vi riporto la presentazione di Valentina Bianda, attrice Italiana, che propone proprio un corso di teatro per bimbi qui a Berlino.
Buona lettura
Raffaella.